Colle di Val d’Elsa: approvato il bilancio 2026-2028 tra investimenti e welfare
Il Consiglio comunale di Colle di Val d’Elsa ha approvato il bilancio di previsione 2026–2028, un atto che conferma la solidità dei conti dell’ente e rafforza una visione di città attenta alle persone, ai servizi essenziali e allo sviluppo di lungo periodo. Il bilancio, discusso nell’ultima seduta consiliare dell’anno, si colloca in un quadro normativo e finanziario complesso, segnato da vincoli stringenti per gli enti locali. Nonostante questo, l’Amministrazione comunale ha scelto di mantenere un impianto orientato alla sostenibilità, alla tutela dei servizi e a investimenti mirati e concreti, capaci di incidere sulla qualità della vita della comunità.
Tra questi investimenti assume un valore centrale la nuova biblioteca, pensata non solo come luogo di studio e consultazione, ma come infrastruttura culturale e sociale, spazio pubblico di relazione, accesso al sapere, inclusione e partecipazione. Un intervento che rappresenta uno dei pilastri della strategia culturale della città. Accanto alla biblioteca, il bilancio prevede investimenti rilevanti sulla rigenerazione urbana e sul patrimonio storico, a partire dalla riqualificazione dell’area Sonar – Villa Maccari, destinata a diventare un nuovo polo culturale e urbano, e dai lavori sulla Casa Torre di Arnolfo di Cambio, simbolo identitario della città e elemento chiave del percorso di valorizzazione del patrimonio.
Per il 2026, il bilancio presenta entrate finali (Titoli 1–5) in competenza: 26.295.449,43 €, spese finali (Titoli 1–3) in competenza: 25.863.646,43 €, spese correnti (Titolo 1) in competenza: 19.396.827,23 €, spese in conto capitale (Titolo 2) in competenza: 6.466.819,20 €, rimborso prestiti (Titolo 4) in competenza: 431.803,00 €.
Il piano degli investimenti comprende inoltre risorse significative per le manutenzioni straordinarie delle strade, per la sicurezza stradale e per il miglioramento degli spazi pubblici, insieme a un programma pluriennale di interventi sugli impianti sportivi, intesi come luoghi di socialità, benessere e inclusione, soprattutto per i più giovani. Ampio spazio è stato dedicato anche al tema del welfare culturale, inteso come integrazione tra politiche sociali e politiche culturali, con l’obiettivo di utilizzare la cultura come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Un approccio che, negli ultimi mesi, ha suscitato attenzione e interesse anche a livello nazionale, contribuendo a posizionare Colle di Val d’Elsa come un laboratorio di sperimentazione di nuove politiche pubbliche.
“Con questo bilancio – ha dichiarato il Sindaco Piero Pii – chiudiamo l’anno confermando una scelta chiara: tenere insieme rigore finanziario, investimenti strategici e attenzione alle persone. Dalla biblioteca alla rigenerazione urbana, dal patrimonio storico agli impianti sportivi e alle manutenzioni diffuse, investiamo su una città che cresce senza perdere la propria identità. Il riconoscimento che questo percorso sta ricevendo anche a livello nazionale sul welfare culturale ci incoraggia a continuare con responsabilità e visione”.
Il bilancio 2026–2028 conferma, inoltre, l’attenzione del Comune verso il rafforzamento delle professionalità interne e dell’organizzazione comunale, nella consapevolezza che la capacità di realizzare le politiche pubbliche passa anche dalle persone che ogni giorno lavorano all’interno dell’ente. La seduta di fine anno ha rappresentato infine un momento di sintesi del percorso amministrativo in corso, ribadendo come la programmazione economico-finanziaria sia strettamente legata alla visione strategica della città e al cammino verso la candidatura di Colle di Val d’Elsa a Capitale italiana della Cultura, intesa come processo di crescita condivisa e non come semplice evento.
